Sovrappeso: l'ideale è una camminata. Non è necessario correre come matti per perdere i chili di troppo

Non è necessario andare di corsa o camminare a passo spedito per perdere peso. Si può praticare un’ attività fisica meno impegnativa, ma più regolare. L’andatura “sciogli –grasso” più efficace è una camminata a 4 chilometri all’ora. In una ricerca effettuata su una trentina di ragazzi in sovrappeso, pubblicata sul “Journal of clinical endocrinology and metabolism”1Studio scientifico: Nutrient Oxidation during Moderately Intense Exercise in Obese Prepubertal Boys , è stato analizzato il quoziente respiratorio mentre camminavano a diverse andature. Il quoziente respiratorio è il rapporto tra l’ ossigeno consumato, collegato all’energia consumata, e l’anidride carbonica prodotta dall’organismo. Il calcolo del rapporto consente di capire quale fonte di energia è stata utilizzata. E’ emerso che maggiore è lo sforzo, maggiore è l’utilizzo dei carboidrati: diminuendo l’intensità dell’esercizio fisico l’organismo utilizza sempre meno i carboidrati per preferire i grassi di deposito come fonte di energia. Un ragazzo in sovrappeso che cammina per 40 minuti a 4 km/ora brucia 150 calorie e 6 grammi di grasso. Lo stesso individuo camminando a 6 km/ora brucia le stesse calorie in soli 27 minuti, ma brucia solo 3 grammi di grasso. Non solo: a 4 km/ora il 40% delle calorie bruciate deriva dai grassi; a 6 km /ora il consumo dei grassi si ferma al 20%. Il medico, in base alla valutazione dello stato di salute individuale e allo schema dietetico somministrato,potrà prescrivere un tipo di esercizio fisico diversificato e adattato agli obiettivi concordati da raggiungere.
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Meglio esercitarsi a stomaco vuoto

Stabilito che camminare fa bene e non solo a perdere peso, ci si chiede spesso se sia meglio muoversi dopo aver mangiato o a digiuno, anche in funzione di dimagrire.

 

Uno studio pubblicato sull’American Journal of Physiology dell’Università di Bath ha studiato un gruppo di soggetti in sovrappeso verificando che l’espressione di due geni, PDK4 e HSL, aumenta in chi ha digiunato e diminuisce quando si mangia prima di esercitarsi.

L‘aumento del PDK4 indica che per alimentare il metabolismo durante l’esercizio viene utilizzato il grasso immagazzinato anziché i carboidrati dal recente pasto. HSL invece aumenta quando il tessuto adiposo utilizza l’energia accumulata per sostenere l’attività svolta.

 

In conclusione fare esercizio fisico durante la digestione non stimola gli stessi cambiamenti benefici che si possono ottenere in condizioni di stomaco vuoto, come una perdita di peso maggiore oltre che altri indicativi vantaggi per la salute a lungo termine in generale.

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