L'impedenziometro


L'impeden
ziometro

Il nome strano di uno strumento importante

[s. m. comp. dal lat. impedire «impedire» e dal gr. μέτρον «misura»] l’impedenziometro prende il nome dal parametro che quantifica: l’impedenza.

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Uno dei migliori metodi diagnostici usati in ambito clinico e sportivo.

L’impedenziometro è un apparecchio in grado di rilevare con estrema accuratezza la composizione corporea di un individuo, misurando e definendo la tipologia biologica delle sue masse interne.

Ma attenzione: non tutte queste apparecchiature garantiscono la medesima precisione. Alcune bilance per l’impedenziometria meno professionali, ad esempio, hanno un grado di attendibilità spesso insufficiente che rischia di falsare i valori. Oltre a ciò, la lettura di un medico esperto che interpreti i parametri risulta determinante per la corretta impostazione del piano nutrizionale e quindi per le chances di riuscita.

Se effettuata in modo appropriato invece, l’analisi bioimpedenzometrica è considerata una delle migliori metodiche diagnostiche in ambito clinico e sportivo.

 

L’esame iniziale è utile al paziente a prescindere, perché mostrerà gli effetti dello stato nutrizionale pregresso.

Nel corso di qualunque percorso dietetico dimagrante, poi, è fondamentale tenere sotto controllo la composizione corporea del paziente e impostare le correzioni necessarie per un programma alimentare ottimale.

 

Misurazioni in sicurezza anche su bambini, donne in gravidanza, pazienti con dispositivi cardiaci o protesi.

L’apparecchio di ultima generazione di cui ci avvaliamo, è il più recente strumento nel suo genere e in medicina è stato utilizzato per la pubblicazione di oltre 3000 studi scientifici clinici in nefrologia, cardiologia, oncologia, terapia intensiva, geriatria, chirurgia e medicina dello sport, validato per affidabilità e precisione in paragone alla DEXXA (assorbimetria a raggi X).

 

Permette di effettuare in modo non invasivo misurazioni in sicurezza anche su bambini, donne in dolce attesa, pazienti con dispositivi impiantatabili come pacemaker, defibrillatori cardiaci e pompe di infusione o protesi.

 

L’impedenziometro è costituito da 4 semplici elettrodi che, applicati in punti chiave del corpo, in brevissimo tempo sono in grado di consegnare tramite interpretazione elettronica gli esatti valori corporei del soggetto.

Si tratta della cosiddetta B.I.A. ( bioimpedenza o impedenzometria).

 

I risultati ottenuti, costituiscono la base scientifica e matematica che il medico analizzerà prescrivendo al paziente il corretto piano dietetico e gli integratori alimentari più adatti alle sue specificità.

Dalla massa corporea alla ritenzione idrica, passando per le molecole

Le misurazioni effettuate consegnano allo specialista precise indicazioni su

Metabolismo basale
Massa magra (tutto ciò che non è massa grassa)
• Massa muscolare totale (rispetto alla massa magra complessiva)
• Grasso viscerale e grasso sottocutaneo (un deposito di energia, ma quando in eccesso disarmonico capace di produrre molecole infiammatorie nocive)
Acqua corporea totale
Acqua intracellulare ed  extracellulare
Massa cellulare corporea (la parte di cui l’organismo dovrebbe essere dotato in abbondanza)


Nel caso di dieta proteica con riduzione o eliminazione dei carboidrati, l’organismo reagisce utilizzando le riserve di tessuto adiposo. In chi intraprende diete rigide o fai da te, invece, spesso l’organismo perde anche una parte di massa muscolare, cosa che il nutrizionista deve essere pronto ad arrestare per evitare un risultato estetico e funzionale negativo che predisporrebbe a un rapido recupero del peso.

 

Vi sono inoltre diverse condizioni in cui il ricambio idrico risulta alterato (gravidanza, uso di diuretici, ecc. ecc.). In tali situazioni, la perdita di peso (o la mancata perdita), non sempre riflette le reali variazioni di massa grassa, cosa che – in assenza di supervisione medica – può condurre a rischi talvolta anche gravi.