Alimentazione e Salute

Obesità e cronicità correlate: un'epidemia che si può combattere.
Anche attraverso la dieta.

L’ Istituto Superiore di Sanità, attraverso il cd “Progetto Cuore”, ha posto “l’Italia sulla bilancia” rendendo nitido un quadro che preoccupa: il 17% degli uomini e il 21% delle donne tra i 35 e i 74 anni sono obesi, mentre il 50% degli uomini e il 34 % delle donne è in sovrappeso. Ciò significa che su 100 italiani adulti, 67 hanno problemi con il proprio peso.

Non confortano nemmeno i dati sulla popolazione infantile: oggi il 36 % dei bambini tra i 7 e gli 11 anni è in sovrappeso, il 12% è obeso.

La buona notizia: le due variabili fondamentali, alimentazione e attività fisica, sono ampiamente in grado, nella stragrande maggioranza dei casi, di correggere almeno in parte quella che si sta rapidamente trasformando in una vera e propria “epidemia. Con l’obesità aumenta infatti il rischio di patologie correlate come le dislipidemie, il diabete mellito, le malattie cardiovascolari, l’ipertensione, alcune neoplasie. L’obesità è insomma paragonabile a una malattia a decorso cronico-degenerativo ad alto tasso di mortalità, secondo solo al fumo di sigaretta.

Si parla davvero di “epidemia” dell’obesità: uno studio recente sostiene che sia una malattia sociale che si diffonde all’interno delle famiglie e tra gli amici come l’influenza. Un adulto obeso aumenta la probabilità che gli amici prossimi diventino obesi del 57% e i partners del 37%.

È in un contesto come questo che la cura  della propria alimentazione, magari con l’aiuto di un buon medico dietologo nutrizionista, potrebbe rivelarsi utile per non dire cruciale…

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